La Torres arriva a questa sfida con una struttura tattica molto solida, basata su un 3-5-2 compatto che garantisce superiorità numerica sulle corsie e una buona protezione centrale. In casa la squadra sarda alza notevolmente l’intensità del pressing, costringendo spesso gli avversari a difendersi bassi e a rinunciare al possesso prolungato. La qualità dei quinti permette alla Torres di creare molte situazioni di cross e seconde palle, fondamentali contro una difesa come quella dell’Arezzo che soffre quando viene schiacciata.
L’Arezzo, dal canto suo, tende a impostare un 4-3-3 piuttosto prudente in trasferta, con baricentro medio-basso e ripartenze affidate soprattutto agli esterni offensivi. Tuttavia, la squadra toscana mostra limiti evidenti nella gestione dei momenti di pressione avversaria, perdendo compattezza tra centrocampo e difesa. Questo aspetto potrebbe risultare decisivo contro una Torres che sa occupare bene gli half-spaces e sfruttare gli inserimenti delle mezzali.
Dal punto di vista psicologico, la Torres parte con un vantaggio netto grazie al fattore campo e a una maggiore continuità di risultati. L’Arezzo resta una squadra pericolosa, ma difficilmente riuscirà a mantenere equilibrio per tutti i 90 minuti. Il pronostico va quindi verso una vittoria interna, maturata probabilmente con un margine minimo ma meritato, coerente con l’esito selezionato.