Il Torino dovrebbe impostare la gara con struttura 3-4-2-1/3-4-1-2: costruzione dal basso a tre, quinti alti per ampiezza e trequarti che si muovono tra le linee per creare superiorità centrale. In casa i granata tendono a controllare ritmo e territorio, con pressione organizzata sulla prima uscita avversaria e forte attenzione alle palle inattive a favore.
Il Modena cercherà compattezza (4-3-2-1/4-3-1-2), linee strette e ripartenze rapide sugli esterni. La chiave per gli emiliani sarà evitare di farsi schiacciare, proteggere l’half-space e sfruttare eventuali transizioni dopo recupero medio-basso. Il divario di categoria e profondità della rosa, unito al fattore campo, orienta il pronostico sul segno 1.