Lo Spezia dovrebbe impostare una gara propositiva davanti al proprio pubblico, con 4-3-3/4-2-3-1 orientato alle corsie: terzini in proiezione, mezzali aggressive e ricerca di ampiezza per creare 1v1 sugli esterni. I punti di forza sono la spinta laterale e le transizioni corte dopo il recupero palla alto; le criticità riguardano la protezione dell’area sulle seconde palle e qualche disattenzione nelle uscite da dietro quando viene alzata la pressione.
La Sampdoria tende a essere più compatta e verticale (4-4-2/3-5-2 a seconda della gestione dei quinti), con linee strette, densità centrale e forte attenzione sulle palle inattive. In un match da “gara secca” la maggiore esperienza in alcuni ruoli chiave e la migliore gestione dei momenti a ritmo basso rendono i blucerchiati leggermente favoriti nei duelli strategici: per questo la scelta DNB Sampdoria copre l’eventuale equilibrio nei 90’, lasciando valore in caso di successo esterno.