Il Sassuolo, retrocesso in Serie B ma con una rosa di spessore da massima serie, affronterà il Catanzaro con un approccio propositivo, cercando di controllare il possesso palla e di sfruttare le combinazioni rapide tra centrocampo e attacco.
È probabile che Dionisi (o il tecnico in carica) opti per un 4-2-3-1, con esterni offensivi larghi per allargare la difesa avversaria e creare spazi per il trequartista centrale. Il Catanzaro, squadra organizzata e aggressiva, punterà su un pressing medio-alto e sulla velocità in transizione, sfruttando soprattutto le corsie laterali.
La chiave tattica sarà la gestione del pressing calabrese: se il Sassuolo riuscirà a superare la prima linea di pressione, potrà trovare spazio tra le linee e finalizzare con i suoi uomini più tecnici.