Romania arriva a questa sfida con un’impostazione tattica chiaramente orientata al dominio territoriale, sfruttando un 4-3-3 molto fluido che permette ai terzini di salire e creare superiorità sulle fasce. La squadra mostra un buon equilibrio tra linee strette in fase di non possesso e verticalizzazioni rapide, soprattutto contro squadre che adottano blocchi bassi come San Marino. La capacità di recuperare rapidamente il pallone nella metà campo avversaria rappresenta un fattore determinante per mantenere un ritmo alto e costante.
San Marino, dal canto suo, dovrebbe presentarsi con il classico 5-4-1 estremamente compatto, tentando di limitare gli spazi centrali e costringendo la Romania a costruire sulle corsie laterali. Tuttavia, la differenza fisica e tecnica rischia di diventare evidente già nei primi minuti, specialmente quando la pressione rumena costringerà gli ospiti a liberarsi velocemente del pallone, favorendo ulteriori recuperi offensivi da parte dei padroni di casa. L’obiettivo di San Marino sarà contenere il risultato e sfruttare eventuali cali di concentrazione, ma le probabilità di offendere restano minime.
Considerando le dinamiche del match, la Romania dovrebbe prendere il controllo totale della partita già dal primo tempo, con una produzione offensiva abbondante e una difesa raramente messa sotto pressione. L’ampiezza del gioco, la qualità nei duelli e la superiorità nei ritmi garantiranno verosimilmente una vittoria netta per i padroni di casa. Il pronostico più logico e ben sostenuto dall’analisi resta dunque il successo della Romania.