La Roma arriva a questa sfida con un’impostazione tattica sempre più orientata al controllo del ritmo e alla superiorità posizionale tra le linee. Il 3-5-2 giallorosso tende a trasformarsi in un 3-2-4-1 in fase di possesso, con i quinti molto alti e i centrocampisti pronti a creare densità per rompere il blocco avversario. Contro un Torino tradizionalmente aggressivo nelle marcature a uomo, la Roma può trovare vantaggi sfruttando rotazioni rapide e cambi di lato, obbligando i granata a continui adattamenti che aprono spazi nella zona di rifinitura.
Il Torino di Juric proverà a mantenere la sua struttura di pressione avanzata, cercando di sporcare l’uscita dal basso dei giallorossi e impedire loro di stabilirsi nella metà campo avversaria. Tuttavia, la tendenza dei granata a lasciare campo alle spalle della linea difensiva può rivelarsi problematica se la Roma saprà verticalizzare velocemente dopo aver superato la prima pressione. L’aspetto psicologico pesa: la Roma in Coppa Italia è di solito più cinica, mentre il Torino spesso fatica quando deve rincorrere.
La gestione dei momenti della gara sembra favorire i padroni di casa, più equilibrati nelle transizioni e capaci di mantenere una produzione offensiva costante. La partita potrebbe restare combattuta fino all’ultimo, ma la qualità complessiva della Roma, unita al fattore Olimpico e a una maggiore varietà di soluzioni offensive, rende il pronostico orientato verso un successo giallorosso. Esito coerente: Roma vincente.