La sfida tra Rangers e Roma si presenta come un crocevia cruciale nel girone di Europa League. I giallorossi arrivano a Glasgow con l’obiettivo di consolidare il primato nel gruppo e mettere in sicurezza la qualificazione agli ottavi, mentre i Rangers, sospinti dal pubblico caldo dell’Ibrox Stadium, cercano punti vitali per restare in corsa.
Dal punto di vista tattico, la Roma di De Rossi si è evoluta rispetto alle precedenti stagioni, alternando il 3-4-2-1 al 4-2-3-1 a seconda delle fasi di gioco. In costruzione bassa, la squadra tende a partire da dietro con i centrali larghi e un mediano che si abbassa per creare superiorità numerica contro la prima pressione avversaria. I laterali, soprattutto a destra, hanno il compito di alzare il baricentro e creare ampiezza, mentre il trequartista cerca continuamente l’intervallo tra le linee.
Il Rangers, tipicamente più diretto nel gioco, utilizza un 4-3-3 molto verticale: cerca subito la profondità alle spalle dei difensori e fa leva sulla fisicità dei suoi attaccanti. Tuttavia, nelle gare europee ha mostrato difficoltà a mantenere il possesso sotto pressione, perdendo palloni pericolosi nella zona nevralgica del campo. La Roma potrà sfruttare proprio questa vulnerabilità grazie al pressing coordinato dei centrocampisti, capaci di recuperare alto e ribaltare rapidamente l’azione.
Dal punto di vista dei dati, la Roma mantiene una media di 17 tiri a partita in Europa League e un possesso palla medio del 58%, mentre i Rangers si fermano intorno al 46% e 11 tiri medi. I giallorossi concedono meno xG agli avversari (0.95 per gara) rispetto agli scozzesi (1.48), a testimonianza di una difesa più organizzata e compatta. La differenza qualitativa è evidente soprattutto nel reparto offensivo: la Roma dispone di giocatori capaci di creare superiorità numerica nell’uno contro uno e di finalizzare con efficacia.
L’Ibrox Stadium rappresenta sempre un fattore, ma la Roma ha esperienza europea e gestione dei momenti di gara superiore. Ci si attende una partita combattuta nel primo tempo, con i Rangers aggressivi nei primi minuti, ma con la Roma pronta a controllare il ritmo, allungare il campo e sfruttare le transizioni.
Nel secondo tempo, la maggior freschezza dei giallorossi e la qualità dei cambi potrebbero risultare decisivi: giocatori come Dybala o Pellegrini possono rompere l’equilibrio con una giocata individuale o un’invenzione su palla ferma.
Pronostico finale: la Roma parte favorita e ha tutte le armi per portare a casa i tre punti. Il suo maggiore equilibrio tattico e la capacità di leggere i momenti del match la rendono più affidabile rispetto ai Rangers, che spesso soffrono le squadre più tecniche.
Risultato probabile: 0-1 o 0-2 per la Roma.