Il Qarabağ arriverà a questo ritorno forte dell’1-0 ottenuto in trasferta, e con la consapevolezza di poter controllare il ritmo grazie al suo collaudato 4-2-3-1, in cui i due mediani garantiscono copertura e avvio rapido della transizione offensiva. In casa, i campioni azeri tendono a mantenere un baricentro medio-alto, sfruttando la spinta dei terzini e la densità tra le linee per isolare l’esterno offensivo più veloce, spesso decisivo negli uno-contro-uno.
Lo Shkendija, che predilige un 4-3-3 più diretto, sarà costretto ad alzare i giri per ribaltare il risultato, rischiando però di lasciare spazi letali alle ripartenze avversarie.
La chiave tattica sarà la gestione delle seconde palle e il pressing mirato sulle corsie laterali: se il Qarabağ riuscirà a spegnere la costruzione bassa macedone e a colpire in transizione, il vantaggio potrà aumentare rapidamente.