Il PSG arriva a questa sfida con un’impostazione tattica chiaramente orientata al dominio territoriale, grazie a un possesso strutturato e alla capacità di creare superiorità sulle corsie laterali. La squadra francese tende a consolidare il palleggio nella metà campo avversaria, costruendo attacchi posizionali che costringono il Tottenham ad abbassarsi. La fase difensiva del PSG appare più solida rispetto agli anni precedenti, con una linea alta ma disciplinata, sostenuta da un centrocampo dinamico che copre con aggressività le transizioni negative.
Il Tottenham, invece, farà leva sulle sue ripartenze rapide e sull’ampiezza generata dagli esterni, puntando a sfruttare gli spazi che il PSG inevitabilmente lascia alle spalle della propria difesa. Nonostante la buona struttura offensiva londinese, la squadra presenta ancora qualche discontinuità nella protezione centrale, specialmente quando è costretta a difendere in blocco medio-basso per lunghi tratti della gara. Questo potrebbe rivelarsi determinante contro un PSG che, quando riesce a trovare ritmo e precisione, tende a consolidarsi fino a schiacciare l’avversario.
La lettura complessiva del match suggerisce un confronto equilibrato sul piano fisico e tecnico, ma il fattore campo e la qualità nelle combinazioni del PSG, uniti alla loro maggiore costanza nella gestione delle fasi di gioco, lasciano prevedere un leggero vantaggio per i francesi. Il Tottenham può creare difficoltà, ma la capacità del PSG di controllare i momenti chiave della partita e sfruttare la profondità offensiva rende più probabile un successo di misura dei padroni di casa.