Portogallo arriva a questo appuntamento con l’obiettivo di consolidare la propria supremazia nel Gruppo F e chiudere quanto prima il discorso qualificazione al Mondiale. Dal punto di vista tattico, ci si aspetta una gara in cui i lusitani proveranno a imporre da subito il proprio ritmo, facendo leva su due aspetti fondamentali: la gestione del possesso e la capacità di creare superiorità sulle corsie laterali. Finora, la media di possesso del Portogallo nel girone si aggira intorno al 68,8%, un dato che rispecchia perfettamente l’identità della squadra: costruzione dal basso pulita, rotazioni continue di centrocampo e ricerca costante dell’ampiezza per aprire gli spazi tra le linee avversarie.
L’Armenia, al contrario, ha mostrato un atteggiamento molto più prudente, con un possesso medio che non supera il 41,3%, segnale di una squadra che tende a difendersi bassa e compatta, soprattutto lontano da casa. In trasferta gli armeni raramente provano a imporre il proprio gioco: preferiscono mantenere densità centrale, chiudere le linee di passaggio interne e affidarsi poi alla transizione rapida, cercando la profondità con pochi uomini ma molto dinamici.
Dal punto di vista strategico, sarà cruciale la gestione dei primi 20 minuti, perché è proprio in questa fase che il Portogallo solitamente aumenta l’intensità per forzare l’errore avversario e trovare il vantaggio. Con una rosa tecnicamente superiore e un reparto offensivo abituato a leggere bene gli spazi, i lusitani potrebbero attaccare con un 3+2 in costruzione (terzino che si stringe, mediano che si abbassa, interni che si alzano tra le linee) per trascinare la struttura difensiva armena fuori posizione. Da qui, l’obiettivo sarà aprire corridoi per le incursioni centrali o per i cross dal fondo, dove solitamente Portogallo crea molte occasioni.
L’Armenia dovrà non solo sopportare la pressione, ma anche evitare di farsi schiacciare troppo: se la squadra perderà equilibrio nelle transizioni negative, rischierà di subire un numero elevato di tiri. Tuttavia, il loro piano gara ideale sarà chiaro: resistere, abbassare il ritmo e ripartire. L’unica vera possibilità di impensierire Portogallo passa dai contropiedi diretti o da eventuali calci piazzati.
Considerando la qualità individuale, la profondità della panchina, le statistiche di possesso e la differenza di rendimento tra casa e trasferta, il pronostico resta netto: Portogallo è favorito con un margine potenzialmente ampio, soprattutto se sbloccherà la gara già nel primo tempo.