Il Pafos tende a un 4-2-3-1 compatto: blocco medio, densità centrale e ricerca delle transizioni sugli esterni. In casa prova a spingere coi terzini, ma soffre quando viene attirato largo e deve difendere i cross sul secondo palo. La fase con palla è paziente, ma l’uscita dal primo pressing può essere problematica: errori tecnici nella costruzione bassa hanno spesso generato occasioni concesse.
La Crvena Zvezda è più abituata al contesto europeo: 4-3-3/4-2-3-1 fluido, pressione organizzata e grande qualità sulle palle inattive. Gli interni attaccano le half-spaces, le ali fissano ampiezza e cercano l’1v1, mentre la punta lavora sia in profondità sia per venire incontro. Se i serbi vincono i duelli sulle seconde palle e tengono alto il baricentro, possono imporre volume di tiri e XG superiori.
👉 Possibile Vincitore: Crvena Zvezda (leggermente favorita per esperienza e qualità complessiva).