L’Italia si prepara ad affrontare una trasferta che, almeno sulla carta, appare alla portata, ma che nasconde insidie legate soprattutto alla gestione mentale e al ritmo del gioco. La Moldavia, infatti, tende a impostare le proprie partite su una struttura estremamente difensiva, con un 5-4-1 compatto e linee molto ravvicinate, volta a chiudere gli spazi centrali e costringere gli avversari a sviluppare il gioco sulle corsie esterne. È una squadra che raramente porta più di cinque uomini oltre la linea della palla e che basa le proprie ripartenze su transizioni rapide e palloni lunghi verso la punta centrale, spesso isolata.
L’Italia di Luciano Spalletti continuerà a proporre il consueto 4-3-3 fluido, basato su possesso palla, costruzione dal basso e pressing alto immediato dopo la perdita del possesso. La chiave sarà la capacità di allargare la difesa moldava attraverso gli esterni, creando spazi tra le linee per l’inserimento delle mezzali. È probabile che i terzini italiani, soprattutto quello sinistro, avranno un ruolo fondamentale nel sovraccaricare il lato forte e aprire corridoi per le combinazioni corte con gli attaccanti esterni.
Sul piano tecnico e fisico, la differenza tra le due nazionali è evidente. Gli Azzurri possono contare su una maggiore qualità nel palleggio e nella gestione dei tempi di gioco, oltre a un reparto offensivo capace di creare superiorità numerica con facilità. Tuttavia, sarà essenziale mantenere concentrazione e ritmo alto: gare come questa, se affrontate con superficialità, possono diventare più complicate del previsto.
In fase di non possesso, l’Italia cercherà di recuperare palla rapidamente nella metà campo avversaria, costringendo la Moldavia a errori di impostazione. Attenzione anche alle palle inattive, una delle poche armi di cui dispongono i padroni di casa per creare pericoli.
Il copione tattico appare chiaro: dominio territoriale italiano, con possesso palla superiore al 65%, ritmi gestiti dai centrocampisti e un costante tentativo di rompere la linea a cinque moldava attraverso rotazioni e movimenti senza palla.
Pronostico finale: Vittoria Italia (segno 2).
Risultato consigliato: 0-2 o 0-3, con possibile gol nei primi 30 minuti grazie alla pressione iniziale e al controllo totale del gioco.