Il Marseille cercherà di imporre un ritmo alto fin dai primi minuti, sfruttando non solo la spinta del Vélodrome, ma anche una struttura tattica pensata per mantenere costante intensità nella riconquista del pallone. La squadra francese tende a lavorare molto sulla seconda palla, con centrocampisti aggressivi che accorciano immediatamente per non lasciare respiro alla costruzione avversaria. Questo tipo di atteggiamento, estremamente verticale e orientato al recupero immediato, può mettere in grande difficoltà un Newcastle che soffre particolarmente quando è costretto a difendere basso, rinunciando alla propria identità di squadra fisica e diretta.
Sulle corsie esterne, il Marseille utilizza combinazioni rapide tra terzino, mezzala e ala per creare superiorità numerica e forzare gli uno contro uno. La dinamicità sugli esterni è uno dei punti chiave per rompere le linee inglesi, soprattutto perché il Newcastle tende a lasciare spazio alle spalle dei propri esterni quando viene allungato. Se il Marseille riuscirà a manipolare il blocco difensivo degli ospiti attraverso rotazioni continue sugli esterni, potrà creare varchi centrali da cui innescare gli inserimenti della punta o dei trequartisti.
La pressione alta dei francesi sarà un altro elemento determinante. Marseille è una delle squadre che meglio interpreta le marcature preventive, e questo può limitare la costruzione dal basso del Newcastle, costringendo gli inglesi a ricorrere ai lanci lunghi verso gli attaccanti fisici. Tuttavia, in queste situazioni la difesa francese tende ad accorciare bene, cercando di vincere i duelli aerei e neutralizzare le seconde palle, riducendo di molto l’efficacia del gioco diretto tipico del Newcastle.
Gli inglesi, dal canto loro, cercheranno di costruire la propria partita sulle transizioni veloci: recupero basso, verticalizzazione immediata e attacco in campo aperto. Qui il Newcastle è sempre pericoloso, grazie alla forza fisica e alla velocità dei suoi esterni. Il problema è che per sfruttare questo tipo di contesto Newcastle deve prima riuscire ad assorbire la pressione, e contro un Marseille così aggressivo e ben organizzato non sarà semplice mantenere equilibrio, soprattutto nei primi 20-25 minuti.
Il possesso del Marseille, molto più ragionato e posizionale, dovrebbe permettere ai padroni di casa di trovare con costanza superiorità tra le linee, manipolando il centrocampo inglese. Se i francesi riusciranno a consolidare il possesso e a mantenere l’inerzia della gara, Newcastle potrebbe essere costretto a rincorrere e a fare una partita di ripiegamento, situazione che ne limita enormemente le potenzialità offensive.
Alla luce di questi aspetti – intensità nelle seconde palle, spinta sulle fasce, pressione alta ben organizzata, capacità di gestire i ritmi e di creare vantaggi posizionali – il Marseille appare la squadra più attrezzata per controllare la partita e ottenere una vittoria meritata.