Manchester United arriva a questa sfida con una struttura tattica più fluida rispetto alle settimane precedenti, grazie a un miglior equilibrio tra fase di non possesso e transizioni offensive. La squadra tende a costruire dal basso con una rotazione costante del centrocampo che permette di liberare gli esterni, fondamentali per sfruttare la linea difensiva del West Ham spesso lenta nei ripiegamenti. Inoltre, l’impatto del pressing alto dei Red Devils potrebbe costringere gli Hammers a giocare lungo, riducendo la loro qualità nelle uscite.
Il West Ham, dal canto suo, continuerà ad affidarsi a un blocco medio-basso compatto, cercando di sfruttare gli spazi alle spalle dei terzini avversari attraverso rapide transizioni. Tuttavia, la loro difficoltà nel mantenere il possesso e gestire i ritmi fuori casa potrebbe trasformarsi in un limite significativo, soprattutto contro una squadra che tende a crescere nei momenti di dominio territoriale. La fisicità sui calci piazzati rimane una minaccia reale, ma potrebbe non essere sufficiente per ribaltare l’inerzia generale del match.
Considerando la capacità del Manchester United di aumentare l’intensità nei momenti chiave e la maggiore qualità tecnica nel gioco tra le linee, è prevedibile che i padroni di casa riescano a imporsi nonostante qualche fase di sofferenza. La spinta del pubblico dell’Old Trafford, unita alla necessità di consolidare la classifica, rende plausibile una vittoria interna, seppur con margine contenuto, confermando l’esito selezionato.