Il City di Guardiola arriva al secondo turno con i soliti principi di dominio territoriale: 4-3-3/3-2-2-3 in possesso, ampiezza con terzini/ali e catene laterali che alimentano Haaland. In casa tende a mantenere pressione costante, riaggressione immediata e grande produzione su palla inattiva corta. Tottenham di Thomas Frank (prima stagione) propone un 4-3-3 elastico con blocco medio-alto e uscite verticali rapide: costruzione pulita, catene Kane-less basate su palleggio centrale e attacchi alla profondità degli esterni. Le preview di calendario e matchweek confermano il contesto: Etihad, MW2, sabato 23 agosto.
Il punto di frizione sarà la prima pressione Spurs contro l’uscita a 3+2 del City: se i londinesi non schermano le mezzali interne, i Citizens troveranno linee di rifinitura su Palmer/De Bruyne-style e cross tagliati per Haaland. Dall’altra parte, gli Spurs hanno storicamente creato problemi in transizione a Guardiola: se recuperano alto e attaccano il lato debole, possono generare xG significativi; tuttavia, la gestione delle seconde palle e la densità centrale del City, insieme al fattore Etihad, rendono più probabile una vittoria dei padroni di casa.