Junior tende a un 4-2-3-1 elastico che in non-possesso diventa 4-4-2 con il trequartista pronto a schermare il mediano rivale. La costruzione parte spesso dal centro-destra (terzino alto + mezzapunta che viene dentro), mentre sul lato opposto cerca ampiezza “pura” per generare cross sul secondo palo. Atlético Nacional si dispone più frequentemente in 4-3-3 o 4-1-4-1: un mediano basso per l’uscita pulita, due interni che occupano le mezze corsie e ali aggressive nell’attacco alla profondità. In pratica, Junior prova a consolidare possesso e rifinitura sulla trequarti, Nacional cerca verticalità e transizioni.
La chiave è il duello tra la doppia cerniera di Junior e l’interno box-to-box di Nacional: se i padroni di casa vincono le seconde palle, possono comprimere gli ospiti nella loro metà campo; se invece Nacional riesce a rompere la prima pressione con conduzioni centrali, troverà l’esterno libero alle spalle del terzino avanzato. Ci aspettiamo un equilibrio di possesso (50/50 circa) con fasi alterne di pressione: Junior più propositivo nel primo quarto d’ora di ciascun tempo, Nacional più pericoloso nelle ripartenze quando recupera palla “alta” sul lato forte di Junior.