L’Italia dovrebbe impostare la gara con un possesso palla dominante, sfruttando la qualità dei suoi centrocampisti nel dare ritmo e creare linee di passaggio interne. La squadra azzurra tenderà a spingere molto sulle corsie, alternando ampiezza e inserimenti centrali per disorganizzare il pressing norvegese, che spesso lascia spazi tra i reparti nelle transizioni negative. Il controllo territoriale sarà un elemento chiave per ridurre al minimo le ripartenze avversarie.
La Norvegia cercherà di difendere in blocco medio-basso, puntando sul fisico dei propri centrali e sul gioco diretto per risalire il campo. Tuttavia, la loro costruzione dal basso potrebbe soffrire la pressione alta italiana, che ha buone probabilità di recuperare palla in zone avanzate. La mancanza di continuità nelle combinazioni offensive norvegesi può portarli a isolare troppo i loro attaccanti, facilitando il lavoro della retroguardia italiana.
Nel complesso, l’Italia appare più solida tatticamente, più completa e con maggiore profondità di rosa. La capacità degli azzurri di gestire il ritmo e di mantenere il controllo emotivo della partita dovrebbe portarli a creare più occasioni da gol e, con il passare dei minuti, ad aumentare la pressione sull’avversario. Per queste ragioni, il pronostico più coerente è una vittoria dell’Italia, con margine contenuto ma meritato.