La nazionale di Israele presenta un sistema piuttosto equilibrato che tende a sfruttare le fasce laterali e la velocità dei suoi esterni per mettere in difficoltà avversari più compatti. Contro la Moldavia, che ha mostrato nei precedenti scontri una difficoltà a mantenere il possesso palla e a costruire in verticale, Israele potrà alzare i ritmi sin da inizio partita per imporre il proprio gioco. Dal punto di vista difensivo, Israele dovrà prestare attenzione ai lanci lunghi della Moldavia e alle seconde palle: mantenere una linea arretrata compatta e ridurre gli spazi tra centrocampo e difesa sarà fondamentale per limitare le imbucate e le incursioni moldave.
In fase offensiva, Israele potrà puntare su un attaccante centrale che attacca la profondità e sugli inserimenti dei laterali per creare superiorità numerica sulle catene esterne. Il pressing alto nella prima costruzione moldava potrebbe generare errori e opportunità di rapido contropiede. La Moldavia, dal canto suo, probabilmente adotterà un blocco medio-basso con transizioni rapide, ma potrebbe stentare a trasformare la transizione in azione pericolosa a causa della maggiore qualità tecnica israeliana e del fatto che Israele ha vinto tutti gli ultimi scontri diretti in qualificazione.
Tenendo conto del fattore campo neutro o leggermente favorevole ad Israele, della supremazia storica (senza sconfitte nei precedenti) e della differenza di qualità individuale e tattica, il pronostico indicato è una vittoria di Israele con un margine di due reti. Prevedo un buon controllo del match da parte di Israele, gestione del risultato nella ripresa e eventuale gol in contropiede o su palla inattiva che chiuda la partita.