L’Inter di Cristian Chivu (all’esordio stagionale sulla panchina nerazzurra) mantiene l’ossatura da grande: struttura 3-5-2 con ampiezza costante dei quinti, rotazioni tra mezzali/trequarti e riaggressione immediata dopo la perdita. In casa tende a fissare gli esterni in uno-contro-uno, alzando il baricentro e costruendo per sovraccarichi sul lato forte per poi cercare l’attacco dell’area con più uomini. La qualità nella rifinitura e sui piazzati resta un plus.
Il Torino guidato dal nuovo tecnico Marco Baroni arriva con principi più prudenti: 4-3-3/4-2-3-1 compatto, densità centrale, pressione selettiva e transizioni rapide verso le punte fisiche. La chiave sarà l’uscita dal primo pressing nerazzurro: se il Toro non riesce a risalire pulito, rischia di abbassarsi troppo concedendo volume di cross e seconde palle a favore dell’Inter. Con fattore Meazza, maggiore continuità di organico e spinta degli esterni, i nerazzurri partono avanti.
👉 Possibile Vincitore: Inter (stima ~58–62%).