Guatemala arriva a questa sfida con una struttura tattica sempre più consolidata, basata su un 4-2-3-1 molto compatto che garantisce equilibrio nelle transizioni. La squadra tende a costruire con pazienza dal basso, sfruttando le catene laterali e cercando spesso superiorità numerica sugli esterni. Contro un avversario come il Surinam, che difende con un blocco medio-basso e tende a soffrire le imbucate centrali, il Guatemala potrà sfruttare la maggiore qualità nel controllo del ritmo e nel gioco tra le linee.
Dal punto di vista difensivo, il Guatemala ha mostrato una buona organizzazione nel pressing situazionale, scegliendo momenti precisi per alzare l’intensità e forzare l’errore nella prima costruzione avversaria. Il Surinam, che fatica a mantenere il possesso sotto pressione, potrebbe andare in difficoltà soprattutto nella gestione dell’uscita dal proprio terzo difensivo. Questa fragilità potrebbe aprire spazi per recuperi alti e conclusioni rapide, un’arma che i padroni di casa sanno sfruttare bene.
Sul piano psicologico, il Guatemala appare più maturo e consapevole dei propri mezzi, soprattutto quando gioca davanti al proprio pubblico. Il Surinam invece alterna buone prestazioni a cali improvvisi, soprattutto fuori casa, dove la squadra tende a perdere compattezza. Considerando forma, qualità e contesto, il Guatemala parte con un vantaggio netto e ha tutte le condizioni per imporsi con autorità. Il pronostico più solido è la vittoria dei padroni di casa.