Montenegro arriva a questa sfida con un impianto tattico solido, ben definito nel 4-2-3-1 che privilegia l’ampiezza e la verticalità sulle corsie laterali. L’idea è quella di sfruttare la maggiore qualità tecnica dei propri esterni e la capacità di inserimento delle mezzali per schiacciare Gibraltar nella propria metà campo. L’allenatore montenegrino punterà su un possesso palla intelligente, alternando momenti di pressione alta e fasi di gestione per spegnere qualsiasi tentativo di contropiede avversario.
Gibraltar, invece, costruirà la propria partita su una difesa compatta a cinque e linee molto ravvicinate, cercando di resistere e colpire con palloni lunghi verso la punta solitaria. Tuttavia, la differenza di intensità e ritmo tra le due nazionali appare evidente: Montenegro ha un reparto offensivo più mobile e un centrocampo capace di recuperare subito il pallone. L’esperienza dei suoi difensori centrali dovrebbe garantire sicurezza anche contro eventuali ripartenze isolate.
Il pronostico tende chiaramente verso una vittoria ospite. Montenegro dispone di giocatori più esperti e fisicamente superiori, in grado di gestire l’intera gara con autorità. È probabile che il dominio territoriale si traduca in almeno due o tre reti segnate, mentre Gibraltar difficilmente riuscirà a superare la soglia del gol. Il controllo tattico, l’intensità e la qualità tecnica portano a un esito piuttosto netto in favore del Montenegro.