Il confronto tattico vede una Giana Erminio orientata a un blocco medio-basso, con densità centrale e ricerca della transizione veloce sugli esterni. Tuttavia, contro squadre di livello superiore ha spesso mostrato difficoltà nel sostenere il ritmo per tutti i novanta minuti, concedendo campo e occasioni soprattutto nella ripresa. La costruzione dal basso risulta prevedibile e facilmente aggredibile da pressing organizzati.
Il Cittadella, al contrario, propone un sistema estremamente compatto e verticale, con grande attenzione alla fase di non possesso e ottima capacità di recupero palla nella zona nevralgica del campo. La qualità dei centrocampisti consente rapide riconversioni offensive, mentre il reparto avanzato sfrutta bene gli spazi concessi da difese che si abbassano troppo, come spesso accade alla Giana contro avversari più strutturati.
Dal punto di vista psicologico e gestionale, il Cittadella appare nettamente favorito: maggiore esperienza, solidità mentale e abitudine a gare sporche e fisiche. La partita potrebbe rimanere in equilibrio nel primo tempo, ma sul lungo periodo la superiorità ospite dovrebbe emergere in modo chiaro, portando a una vittoria esterna meritata e relativamente controllata.