L’Espanyol mostra una struttura più stabile e un livello di fiducia superiore rispetto al Rayo. La squadra catalana imposta il gioco con un 4-2-3-1 molto equilibrato, dove il doppio mediano fornisce copertura costante e permette agli esterni di attaccare con continuità. La spinta sulle fasce è uno dei punti chiave: sia il terzino destro che quello sinistro salgono frequentemente, creando situazioni di superiorità numerica contro un Rayo che tende a soffrire quando viene allargato.
Il Rayo Vallecano mantiene la sua identità offensiva, caratterizzata da pressing alto e transizioni rapide sugli esterni. Tuttavia, fuori casa la squadra perde compattezza e concede troppo tra le linee. La prima pressione funziona solo quando il blocco è corto; quando viene superata, la linea difensiva si trova spesso esposta a duelli individuali che nelle ultime giornate non sono stati vinti con continuità. In particolare, la fase di non possesso mostra fragilità nei corridoi interni, zona dove l’Espanyol tende a costruire il proprio gioco migliore.
Tatticamente, la partita sembra favorire l’Espanyol. I padroni di casa sfruttano i tempi di uscita aggressivi del Rayo per colpire negli spazi lasciati liberi, mentre la solidità del blocco medio difensivo dovrebbe ridurre l’efficacia delle transizioni madrilene. L’Espanyol gestisce meglio i momenti chiave, grazie a un equilibrio complessivo superiore, e questo suggerisce un esito favorevole alla squadra di casa. L’analisi porta quindi verso una vittoria dell’Espanyol come scenario più probabile.