Il Palermo arriva a Chiavari con una struttura tattica più rodata e un’identità chiara, fondata su un 4-3-3 molto fluido che in fase di possesso diventa quasi un 2-3-5, con i terzini molto alti e le mezzali pronte ad accompagnare l’azione. Questa aggressività offensiva si combina con una buona organizzazione del pressing: i rosanero sono abili nel recuperare palla in zona avanzata, costringendo spesso l’avversario all’errore nella prima costruzione. L’Entella, che tende a impostare dal basso ma con qualità tecnica inferiore, rischia di soffrire notevolmente questa pressione coordinata.
La squadra ligure basa il proprio gioco su compattezza e densità centrale, cercando poi di allargare il campo con gli esterni e i terzini sovrapposti. Tuttavia, quando l’Entella perde palla mentre la linea difensiva è in salita, concede metri alle spalle dei difensori centrali: è proprio in quelle zone che il Palermo può colpire con i tagli dell’ala sinistra e gli inserimenti della mezzala opposta. Inoltre, il Palermo ha maggiore profondità di rosa: può permettersi cambi di qualità dalla panchina, soprattutto dalla trequarti in su, mantenendo alta l’intensità per tutti i 90 minuti, mentre l’Entella tende a calare negli ultimi 20’.
Dal punto di vista psicologico, il Palermo sembra più abituato a gestire partite “sporche” in trasferta: sa abbassare il ritmo quando è in vantaggio e ripartire con lucidità quando deve rimontare. L’Entella fa molto affidamento sul fattore campo e sull’entusiasmo iniziale; se non riesce a sbloccare il match presto, rischia di innervosirsi e perdere ordine tattico, aprendo corridoi ideali per le transizioni dei siciliani. Per questi motivi, il pronostico più logico è quello di un Palermo che quantomeno esce imbattuto da Chiavari, con buone probabilità di portare a casa l’intera posta: la scelta consigliata è dunque X2.