Elche (Eder Sarabia): tendenza a 4-2-3-1/4-3-3 “propositivo”, blocco medio con pressione situazionale; molti elementi dell’undici della promozione, probabile utilizzo di Álvaro Rodríguez come riferimento avanzato, Petrot a sinistra, mezzali dinamiche (Aguado/Febas). Punti di forza: entusiasmo da neopromossa, spinta sugli esterni; punti critici: sincronismi difensivi in A, minor esperienza complessiva.
Real Betis (M. Pellegrini): struttura 4-2-3-1 flessibile, possesso ordinato, ampiezza con ali e terzini; nonostante alcune assenze rilevanti (tra cui Isco e altri menzionati in settimana), rimane superiore per qualità media e meccanismi consolidati. Game plan tipico: costruzione bassa pulita, ricerca del trequartista tra le linee e sovraccarichi lato forte.
Match-up chiave: Betis proverà a controllare ritmo e spazi intermedi; Elche cercherà transizioni rapide e palla inattiva. Con debutto casalingo e carica del pubblico, mi aspetto un’Elche aggressivo nella prima mezz’ora, ma gestione migliore del Betis nei momenti di “ritmo basso”.