La Dinamo Zagabria arriva a questa sfida con il solito impianto tattico aggressivo in casa, basato su un 4-3-3 molto verticale e orientato al recupero palla alto. Tuttavia, la squadra mostra spesso difficoltà nel mantenere compattezza tra i reparti quando affronta avversari tecnicamente superiori, concedendo spazi nelle mezzalune e sulle transizioni difensive. Il Betis, con il suo 4-2-3-1 più fluido, ha la qualità per sfruttare proprio queste zone, soprattutto grazie alla gestione del possesso e alle rotazioni interne dei centrocampisti.
Il Betis dovrebbe prendere il controllo del ritmo già nella prima fase della gara, cercando di rallentare la pressione croata e allargando il campo con gli esterni. La Dinamo potrebbe creare pericoli isolati attraverso ripartenze veloci, ma la maggiore esperienza europea e la capacità del Betis di mantenere equilibrio nei momenti di difficoltà sembrano elementi determinanti. In particolare, la superiorità tecnica nella trequarti avversaria potrebbe incidere nel lungo periodo, con il Betis più attrezzato nel creare occasioni nitide.
In termini psicologici, la Dinamo solitamente migliora di fronte al proprio pubblico, ma quando il Betis riesce a imporre il suo possesso, le squadre locali tendono a perdere la pazienza e concedere falli o errori non forzati. Per questo, l’esito X2 appare il più logico: il Betis ha gli strumenti tattici e mentali per uscire almeno con un pareggio, e con alte probabilità per conquistare i tre punti.