Denmark dispone di una struttura di gioco nettamente superiore, basata su un modello posizionale molto definito e su una gestione degli spazi estremamente razionale. La squadra danese eccelle in un pressing alto organizzato, dove la prima linea di pressione oscura le linee di passaggio interne mentre i centrocampisti saltano in avanti in maniera coordinata per impedire qualsiasi tentativo di costruzione avversaria. Questo meccanismo collettivo, molto sincronizzato, costringe spesso squadre tecnicamente inferiori — come Belarus — a ricorrere al lancio lungo, perdendo controllo e qualità nelle uscite.
In fase di possesso, Denmark costruisce dal basso con grande pulizia, utilizzando i centrali per attirare la pressione e liberare i terzini, fondamentali per dare ampiezza. La combinazione tra full-backs alti e mezzali che attaccano gli half-spaces crea costantemente superiorità numeriche sulle fasce, un pattern ricorrente che tende a mettere in difficoltà difese poco compatte o mal coordinate. Inoltre, Denmark lavora molto bene sulle rotazioni tra le linee, permettendo alla squadra di consolidare il possesso nella metà campo avversaria e di controllare il ritmo del match.
Belarus, al contrario, arriva con un approccio più reattivo che propositivo. Solitamente preferisce difendere in blocco medio-basso, con molti uomini dietro la linea della palla. Tuttavia, la limitata aggressività nei duelli e alcune lacune nelle coperture difensive fanno sì che, sotto pressione costante, il blocco difensivo finisca per schiacciarsi eccessivamente vicino alla propria area. La fase di transizione offensiva si affida a ripartenze rapide e conduzioni lunghe, ma contro una squadra come Denmark — che applica un gegenpressing immediato dopo la perdita del possesso — queste soluzioni diventano estremamente difficili da sfruttare.
Tutti gli indicatori suggeriscono che Belarus faticherà enormemente a uscire dalla propria metà campo, soprattutto se Denmark imporrà la sua circolazione veloce e i cambi di gioco per allargare il blocco difensivo avversario. Il divario in termini di qualità individuale, dinamismo collettivo, disciplina tattica e profondità della rosa orienta chiaramente la previsione verso una superiorità danese.
In conclusione, l’analisi tecnica e tattica porta a un pronostico preciso: Denmark è nettamente favorita per la vittoria, con un controllo continuo del possesso, del territorio e della creazione delle occasioni migliori.