Il Crystal Palace arriva a questa sfida con una struttura ormai collaudata, fondata su un 4-2-3-1 compatto e dinamico, capace di adattarsi alle varie fasi del gioco. La squadra londinese tende a costruire da dietro con pazienza solo nelle prime battute, per poi accelerare verticalmente attraverso le catene laterali, dove gli esterni sono fondamentali sia per allargare il campo che per sfruttare gli spazi lasciati alle spalle dei terzini avversari. La presenza di un centravanti fisico permette di capitalizzare le situazioni da palla inattiva, uno dei punti forti del Palace, mentre la linea mediana a due garantisce equilibrio e copertura preventiva sulle transizioni.
L’AZ Alkmaar, invece, è una formazione che predilige il gioco posizionale e la costruzione dal basso, con un 4-3-3 modulabile in fase offensiva. La squadra olandese cerca il dominio territoriale attraverso il palleggio e i movimenti coordinati tra i centrocampisti, ma tende a soffrire contro squadre inglesi che mantengono un ritmo alto e una pressione aggressiva sulla prima impostazione. In particolare, le uscite palla al piede sotto pressione rappresentano un rischio per la retroguardia dell’AZ, che spesso lascia spazi tra difesa e centrocampo, concedendo campo alle incursioni centrali.
Dal punto di vista tattico, il Crystal Palace può trarre vantaggio nel pressare alto nei primi 60 minuti, sfruttando l’intensità del suo pubblico e la capacità di recuperare palla in zone avanzate. In casa, i londinesi mostrano un atteggiamento più propositivo, mantenendo un possesso palla controllato ma con una chiara intenzione verticale, mentre nella ripresa tendono a spingere con maggiore decisione grazie ai cambi offensivi e alla superiorità atletica nei duelli individuali.
L’AZ Alkmaar, dal canto suo, potrebbe cercare di colpire in transizione rapida, sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti e la velocità degli esterni per sorprendere la difesa del Palace. Tuttavia, la compattezza inglese nei duelli aerei e la maggiore fisicità nei contrasti rendono difficile pensare a un dominio olandese sul piano del ritmo e dell’impatto fisico.
In sintesi, il pronostico pende verso una vittoria del Crystal Palace, squadra più equilibrata e concreta nei momenti chiave. La maggiore intensità, la spinta offensiva nella ripresa e la solidità difensiva nei calci piazzati potrebbero fare la differenza contro un AZ tecnicamente valido ma vulnerabile quando viene costretto ad abbassarsi.