La partita tra Croatia e Isole Fær Øer si prospetta come un confronto tattico a senso unico, ma non necessariamente ricco di gol. La Croatia arriva a questo incontro con un’identità tattica ben consolidata: un 4-3-3 fluido che ruota intorno al controllo del possesso palla, alla costruzione bassa e alla capacità di muovere rapidamente il pallone tra le linee. Tuttavia, la squadra di Dalic tende a gestire i ritmi in maniera intelligente, senza forzare troppo quando il vantaggio è assicurato, preferendo dominare il campo piuttosto che spingere alla ricerca di goleade.
Le Isole Fær Øer, dal canto loro, sanno di non poter competere sul piano tecnico e adottano un sistema estremamente difensivo, spesso un 5-4-1 compatto, con linee molto strette e grande attenzione alle coperture centrali. La loro priorità sarà limitare gli spazi interni, chiudendo il corridoio tra centrocampo e difesa per ridurre la creatività dei centrocampisti croati. Questa impostazione porta inevitabilmente a un ritmo di gioco basso e poche occasioni nitide, anche per una squadra favorita come la Croatia
Negli ultimi incontri interni della Croazia contro squadre di basso profilo, la tendenza all’Under 2.5 si è mostrata chiara: vittorie controllate, spesso per 2-0 o 1-0, dove la gestione tattica ha avuto la precedenza sullo spettacolo. Inoltre, la Croatia tende a utilizzare la palla per far correre l’avversario e non per forzare costantemente l’area di rigore. In un contesto di qualificazioni, con punti importanti ma senza la necessità di una larga vittoria, è probabile che il ritmo resti medio-basso e che, dopo un possibile vantaggio nel primo tempo, la partita venga amministrata fino al termine.
Il fattore campo, la qualità superiore e la densità difensiva delle Fær Øer convergono verso un incontro a punteggio contenuto. Pertanto, la lettura tattica suggerisce un Under 2.5, con un risultato probabile di 2-0 o 1-0 per la Croazia, che difficilmente andrà