Il Corinthians arriva a questa sfida con un’identità tattica ancora in fase di definizione, alternando momenti di buon pressing ad altri di calo mentale che spesso lasciano spazi tra i reparti. La squadra, pur potendo contare su un pubblico molto caldo, tende a soffrire contro avversari che mantengono il possesso e che attaccano in modo organizzato. La manovra lenta nella costruzione dal basso può diventare un punto critico, soprattutto contro un São Paulo abituato a pressare con ordine e a recuperare palla in zone avanzate.
São Paulo si presenta invece con una struttura tattica più fluida, basata su un controllo costante del centrocampo e un utilizzo forte delle catene laterali per creare superiorità numerica. La squadra è ordinata, difficile da sorprendere e con una buona capacità di gestione dei momenti chiave della partita. Quando riesce ad avanzare con il proprio blocco, trova facilmente varchi tra le linee avversarie, soprattutto contro formazioni che faticano a rientrare con sincronismo.
Il confronto tra lo stile più diretto del Corinthians e quello più tecnico e organizzato del São Paulo sembra favorire gli ospiti, che appaiono mentalmente più solidi e tatticamente più consapevoli. La capacità di São Paulo di gestire i tempi della partita e di sfruttare le transizioni a proprio vantaggio porta a prevedere un esito favorevole alla formazione ospite, coerente con l’Esito Selezionato.