L’analisi tattica avanzata di questo confronto evidenzia un Celtic che, davanti al proprio pubblico, tenderà a sviluppare un possesso palla prolungato con una costruzione dal basso fluida, sfruttando la regia di McGregor e la mobilità tra le linee di Hatate per rompere la prima pressione kazaka. Gli esterni come Maeda e Nygren avranno un ruolo cruciale nell’allargare la difesa del Kairat, costringendo i terzini avversari a situazioni di uno contro uno e aprendo spazi centrali per gli inserimenti di Idah.
Il Kairat, invece, dovrebbe affidarsi a un blocco medio-basso molto compatto, con raddoppi sistematici sulle corsie laterali e rapide transizioni offensive guidate da Jorginho ed Edmilson Santos, puntando a colpire la retroguardia scozzese con verticalizzazioni improvvise.
Sarà quindi una partita in cui il controllo territoriale del Celtic si scontrerà con la disciplina difensiva e la ricerca della ripartenza del Kairat.