Il Cagliari di Claudio Ranieri (o eventuale successore in caso di cambio panchina) si presenta con il classico 4-4-2 compatto, basato su densità difensiva, transizioni veloci e sfruttamento delle fasce con cross verso la punta di riferimento. In casa i rossoblù fanno della compattezza e del pressing medio la loro arma migliore, cercando di limitare i ritmi e colpire sugli errori avversari.
La Fiorentina, reduce da stagioni europee intense, conferma il suo approccio propositivo con il 4-2-3-1/4-3-3 fluido: possesso palla, rotazioni in mediana con Arthur e Mandragora, e la spinta offensiva affidata agli esterni rapidi (Ikoné, González) a sostegno della punta centrale. La Viola soffre talvolta le transizioni, ma ha più qualità e profondità tecnica rispetto al Cagliari.
La chiave tattica sarà la capacità del Cagliari di mantenere la linea difensiva corta e limitare gli inserimenti sulle corsie, mentre la Fiorentina cercherà di imporre possesso alto e sfruttare la superiorità tecnica in mezzo al campo. È lecito aspettarsi una partita equilibrata nel primo tempo, ma con gli ospiti favoriti alla lunga distanza.