Il Brann affronta questo play‑off casalingo forte del vantaggio del fattore campo a Bergen, in un clima fresco (circa 17 °C in serata) che favorisce il ritmo e il pressing norvegese.
La squadra, allenata da Freyr Alexandersson, predilige uno schema dinamico (4‑3‑3), con protagonisti attesi come Magnússon, Mathisen, Kornvig e Finne utilizzati recentemente nelle gare europee.
Al contrario, l’AEK Larnaca arriva da un girone di qualificazione ben costruito, mostrando solidità in mediana con giocatori esperti come Pere Pons e Gustavo Ledes, e pericolosi in attacco con Ivanović e Chacón.
Tuttavia, è la maggiore freschezza mentale e fisica del Brann a fare la differenza: i norvegesi puntano su ritmo intenso, transizioni veloci e pressione costante, sapendo sfruttare il contesto nordico contro un AEK più orientato alla gestione e alle ripartenze strutturate.