Il Bologna arriva a questa sfida con un’identità tattica ben definita, basata su un possesso palla ragionato, costruzione dal basso e linee di pressione alte che tendono a soffocare le uscite avversarie. In Coppa Italia Thiago Motta ha frequentemente alternato qualche rotazione senza perdere solidità nel reparto centrale, dove la qualità tecnica dei rossoblù può creare superiorità posizionale contro un Parma più diretto. La capacità del Bologna di consolidare il ritmo della partita e trascinare l’avversario in zone scomode del campo rappresenta un fattore determinante.
Il Parma, dal canto suo, cercherà di sfruttare transizioni rapide e ampiezza, considerando che in Serie B — e nelle uscite di Coppa — ha mostrato grande dinamismo sulle corsie e una buona organizzazione difensiva nelle fasi di non possesso. Tuttavia, contro una squadra che manovra bene negli spazi stretti, la retroguardia ducale potrebbe soffrire quando costretta ad abbassarsi stabilmente. Il rischio maggiore per il Parma sarà la gestione delle seconde palle e la capacità di resistere ai continui cambi di ritmo del Bologna.
La lettura complessiva del match suggerisce un equilibrio iniziale, ma con il passare dei minuti la superiorità tecnica e la migliore gestione dei momenti chiave da parte del Bologna dovrebbero prevalere. I rossoblù hanno più soluzioni offensive e maggiore profondità nella rosa, elementi che in una gara secca di Coppa contano enormemente. Il pronostico quindi si orienta verso una vittoria del Bologna, sostenuta dalla sua struttura tattica più evoluta e dall’impatto del fattore campo.