Il Benfica si presenta a questa sfida con un impianto di gioco ormai collaudato, basato su un 4-2-3-1 che unisce solidità difensiva e grande capacità di pressione alta, con Pavlidis come riferimento offensivo e Schjelderup pronto a sfruttare gli spazi tra le linee.
L’obiettivo sarà quello di imporre il ritmo fin dai primi minuti, sfruttando la spinta delle corsie laterali e la qualità nei passaggi filtranti. Il Nizza, allenato da Francesco Farioli, adotta anch’esso un 4-2-3-1 ma con un approccio più orientato al possesso e alla costruzione paziente dal basso; tuttavia, le assenze di uomini chiave in difesa e attacco potrebbero costringerlo a un atteggiamento più prudente.
La chiave tattica del match sarà la capacità del Benfica di rompere il pressing francese e verticalizzare rapidamente, mentre il Nizza dovrà cercare di mantenere la compattezza e colpire in transizione.