L’Avellino arriva a questa sfida con un atteggiamento propositivo in casa, cercando solitamente di costruire dal basso con un 4-3-3 che privilegia le verticalizzazioni immediate verso le ali. Tuttavia, la squadra irpina mostra difficoltà nella gestione delle transizioni difensive: il centrocampo tende ad allungarsi e le marcature preventive non sempre risultano efficaci, aprendo varchi che avversarie abili nelle ripartenze possono sfruttare. Contro un avversario organizzato e rapido come il Venezia, questo rappresenta un fattore di rischio significativo.
Il Venezia, dal canto suo, ha uno dei sistemi tattici più fluidi della Serie B, alternando un 4-3-2-1 a un 4-2-3-1 che valorizza la qualità tra le linee e la velocità sugli esterni. La squadra lagunare pressa alto nei primi 20 minuti per forzare l’errore, poi tende a gestire il ritmo sfruttando la propria superiorità tecnica in mediana. La capacità di muovere rapidamente il pallone e di occupare l’half-space sinistro può mettere seriamente in difficoltà la retroguardia avellinese, spesso lenta nelle letture quando viene attaccata lateralmente.
Considerando la maggiore solidità mentale del Venezia nelle gare esterne e una migliore capacità di reagire alle fasi sfavorevoli del match, il pronostico si orienta verso un risultato positivo per gli ospiti. L’esperienza dei lagunari nelle partite chiuse e la loro abilità nel colpire negli ultimi 20 minuti rappresentano elementi determinanti. Alla luce di ciò, la scelta X2 risulta la più logica e coerente con l’analisi complessiva dell’incontro.