L’Atlético Madrid arriva a questa sfida con il consueto impianto tattico basato su compattezza, aggressività e densità centrale. Il 5-3-2 di Simeone punta a limitare la profondità avversaria, chiudendo le linee interne e cercando di ripartire con verticalizzazioni rapide verso gli attaccanti. Tuttavia, la difficoltà nel mantenere il possesso contro squadre strutturate e tecniche può creare momenti di pressione costante sulla retroguardia rojiblanca.
L’Inter, invece, propone un 3-5-2 estremamente fluido, capace di costruire da dietro con grande pulizia tecnica e di occupare gli spazi in modo armonioso. I nerazzurri sfruttano molto i quinti per allargare il campo e creare superiorità sulle fasce, costringendo l’Atlético ad abbassarsi. In fase difensiva, la solidità della linea a tre e la capacità del centrocampo di recuperare palla in zone avanzate rappresentano un vantaggio significativo contro una squadra che fatica a gestire pressing organizzati.
Considerando la migliore qualità del palleggio, la profondità della rosa e la solidità difensiva dell’Inter, gli ospiti sembrano avere un margine competitivo superiore. L’Atlético potrà vendere cara la pelle, ma la maggiore capacità dell’Inter di controllare il ritmo e creare occasioni con manovre articolate rende probabile una vittoria nerazzurra.