L’Atlético Madrid di Simeone mantiene la sua identità basata su compattezza difensiva e transizioni rapide, ma in questa stagione ha mostrato l’intenzione di alzare il baricentro grazie a un pressing più coordinato e all’utilizzo delle mezzali per occupare meglio gli half–spaces.
Contro l’Elche, che si presenta con un 4-2-3-1 molto più prudente e orientato alle ripartenze, sarà fondamentale la gestione delle catene laterali: i colchoneros cercheranno superiorità numerica con i terzini spingenti, mentre gli ospiti punteranno a sfruttare le seconde palle e la profondità di Rafa Mir. In fase di possesso, l’Atleti tenderà a creare densità centrale per liberare gli esterni, costringendo l’Elche ad abbassarsi, e ciò potrebbe aprire spazi per inserimenti centrali di Griezmann o dei centrocampisti.
La chiave tattica sarà dunque la capacità dell’Elche di resistere alla pressione alta e trovare sbocchi rapidi in transizione, altrimenti il dominio territoriale rojiblanco rischia di trasformarsi in un assedio costante.