L’Atalanta arriva a questa sfida con un’identità tattica ben definita: pressione alta, duelli aggressivi sulle mezzali e verticalizzazioni rapide per attaccare la linea difensiva avversaria. Contro un Chelsea ancora discontinuo nella gestione del possesso e nei meccanismi di uscita dal basso, la squadra di Gasperini può trovare spazi tra le linee, soprattutto sfruttando gli inserimenti dei quinti e la capacità delle punte di lavorare fra i centrali londinesi. La fase offensiva dell’Atalanta appare più fluida e strutturata rispetto a quella dei Blues, che spesso faticano a mantenere compattezza quando perdono palla.
Il Chelsea punterà principalmente sulle transizioni veloci e sull’esplosività dei suoi esterni, ma potrebbe soffrire la densità atalantina in zona palla e la marcatura uomo su uomo, che tende a mandare fuori ritmo gli avversari meno abituati a tali pressioni individuali. Inoltre, la linea difensiva inglese ha mostrato fragilità sui movimenti a ricciolo e sulle sovrapposizioni, zone dove l’Atalanta è particolarmente efficace. La partita potrebbe diventare tatticamente complessa per i Blues se non riusciranno a stabilire un ritmo di possesso più controllato.
Nel complesso, l’Atalanta sembra arrivare più solida e con un modello di gioco più collaudato, fattori che possono risultare decisivi soprattutto in una gara europea dove l’intensità e la continuità nelle fasi di pressione fanno la differenza. Il pronostico pende verso i bergamaschi, che appaiono più equilibrati e capaci di gestire i momenti chiave del match. La previsione finale favorisce dunque la vittoria dell’Atalanta.