L’Anderlecht si presenta a questo spareggio con un’impostazione tipicamente proattiva: il tecnico tende a privilegiare il 4-2-3-1 con costruzione dal basso, sfruttando i mediani per attirare la pressione e liberare gli esterni offensivi.
La squadra belga ha mostrato nelle ultime uscite una buona capacità di occupare gli half-spaces, puntando molto sui tagli interni delle ali e sugli inserimenti della mezzapunta per creare superiorità numerica nella trequarti avversaria. L’AEK Atene, al contrario, predilige un approccio più reattivo, con un 4-3-3 compatto che si trasforma in 4-5-1 in fase difensiva, chiudendo le linee di passaggio centrali e cercando ripartenze rapide sfruttando la velocità degli esterni.
La chiave tattica del match sarà la capacità dell’Anderlecht di mantenere alta l’intensità e rompere la prima pressione greca, mentre l’AEK proverà ad approfittare degli spazi lasciati alle spalle della linea difensiva belga. Questo duello tra possesso organizzato e transizioni veloci potrebbe determinare non solo il risultato, ma anche il ritmo complessivo della partita.