L’Alcione Milano arriva a questa sfida con un’identità tattica sempre più definita: pressing alto, costruzione dal basso e ampiezza costante sulle corsie laterali. La squadra di casa tende a controllare il possesso e ad accelerare improvvisamente sulle transizioni, sfruttando la qualità tecnica del trequartista e la profondità dei suoi esterni. L’intensità nella fase di recupero palla rappresenta una delle chiavi principali del loro rendimento interno, dove hanno concesso pochissimi gol nelle ultime uscite.
Il Novara, invece, si presenta con un atteggiamento più attendista e pragmatico. La squadra privilegia il 4-2-3-1, ma con una fase difensiva molto bassa, puntando a colpire in contropiede grazie alla velocità degli esterni. Tuttavia, la mancanza di continuità e le difficoltà nel difendere sulle seconde palle spesso li costringono a rincorrere il risultato, soprattutto contro avversari che muovono il pallone con rapidità e precisione tra le linee.
Analizzando i momenti di forma e l’equilibrio tattico, l’Alcione Milano sembra avere il vantaggio netto grazie alla sua solidità casalinga e al ritmo di gioco più alto. Il Novara potrebbe trovare spazi solo a tratti, ma l’efficacia offensiva dei padroni di casa e la loro capacità di gestire la pressione dovrebbero essere determinanti. Ci si attende una partita equilibrata nella prima metà, ma con l’Alcione in grado di imporsi nella ripresa.