L’Alavés arriva a questa sfida con una struttura molto compatta in fase difensiva, un blocco medio-basso che concede poco tra le linee e cerca di ripartire in modo rapido sfruttando la verticalità degli esterni. La squadra tende a chiudere bene gli half-spaces e a invitare l’avversario a giocare sugli esterni, dove la pressione è più organizzata e permette recuperi utili.
Il Celta Vigo, al contrario, basa il proprio gioco su un possesso più ragionato, tecnicamente pulito, con costruzione dal basso e tentativi costanti di manipolare la pressione rivale tramite rotazioni del centrocampo. Tuttavia, nelle ultime uscite ha mostrato difficoltà nel mantenere continuità negli ultimi trenta metri, alternando buone trame di gioco a momenti di sterilità offensiva.
La contrapposizione tra il blocco solido dell’Alavés e il possesso paziente del Celta dovrebbe generare una partita equilibrata, con poche occasioni realmente nitide. La compattezza dei padroni di casa e la gestione del pallone degli ospiti si annullano reciprocamente, rendendo il pareggio un esito altamente plausibile e coerente con la dinamica tattica prevista.