L’Athletic Bilbao arriva a questa gara con un’identità ben definita: pressione alta, intensità costante e utilizzo delle corsie laterali per creare superiorità dinamica. I fratelli Williams rappresentano la principale minaccia offensiva, grazie alla loro velocità e capacità di attaccare la profondità. Tuttavia, questo stile di gioco comporta anche alcuni rischi strutturali: quando il primo pressing viene superato, la squadra tende a concedere spazi alle spalle dei centrocampisti, rendendosi vulnerabile alle transizioni rapide degli avversari.
Dall’altra parte, l’Atlético Madrid si presenta nel suo miglior momento stagionale, con continuità nei risultati e grande solidità difensiva. Simeone ha costruito una squadra compatta, capace di recuperare palla e ripartire con velocità. Griezmann e Julián Álvarez formano una coppia offensiva estremamente mobile, difficile da marcare, mentre Marcos Llorente rappresenta un’arma fondamentale per gli inserimenti in spazi aperti. L’organizzazione tattica dei colchoneros, unita alla loro capacità di soffrire nei momenti complicati, li rende un avversario durissimo.
Il confronto tattico dovrebbe vedere l’Athletic partire forte, spinto dal pubblico del San Mamés, ma con il passare dei minuti la superiorità dell’Atlético nella gestione dei tempi di gioco e nelle ripartenze potrebbe fare la differenza. La squadra di Simeone sembra avere più equilibrio, maggiore qualità nei momenti chiave e soprattutto un impatto offensivo superiore. Per questo la vittoria dell’Atlético appare l’esito più probabile, anche se la partita potrebbe rimanere combattuta fino agli ultimi minuti.